La capitale si tinge di green con la seconda edizione di Cinema in verde, una delle kermesse più prestigiose di cinema ambientale del panorama festivaliero italiano.
Con una forte vocazione internazionale la manifestazione, che si svolge a Roma nella magnifica sede dell’Orto botanico, vuole fondere impegno ambientale e cinema raccontando il green attraverso le storie che abitano il mondo.
Cinema in verde con i film in concorso e altri quattro in rassegna, workshop e talk realizzati in collaborazione con Sapienza Università di Roma, sui diversi aspetti della transizione ecologica vuole, attraverso la capacità del cinema di parlare in profondità alle persone, esplorare il legame tra l’umanità e la natura, promuovendo la consapevolezza ambientale e l’impegno.
Il programma di Cinema in verde
A partire dal 19 settembre, per tre serate, sarà possibile vedere sei film di fiction in concorso ricompresi in un unico filo conduttore: “storie che ispirano, azioni che salvano”.
Nel corso della prima sera, che vedrà come madrina d’eccezione Serena Dandini, saranno proiettati:
- il film ungherese “White plastic sky” (h. 20.30) di Sarolta Szabó;
- Tibor Bánóczk e, a seguire, la coproduzione austriaca-inglese dal titolo “Europa” per la regia di Sudabeh Mortezai.
Venerdì 20 ad aprire la serata sarà il film francese “The little gang” del regista Pierre Salvadori e a chiudere il film “I saw three black lights di Santiago Lozano Álvarez, una coproduzione Messico/Colombia. La serata conclusiva, sabato 21 vedrà sullo schermo “Disco Afrika: une histoire Malgache” di Luck Razanajaona (Madagascar) e il maltese “Luzzu” per la regia di Alex Camilleri
Domenica 22 avrà luogo la cerimonia di premiazione con la consegna del Ginkgo d’oro assegnato da una giuria di esperti presieduta dal regista Paolo Virzì e composta dall’attore Lino Guanciale, dalla giornalista Laura Delli Colli, dall’ambientalista Rossella Muroni e dalla influencer Sofia Pasotto.
di Marino Midena, giornalista, Direttore Green Movie Film Festival, autore “Antropocine, lo schermo verde”